Ritratti dell’anima

“Sarà come raccontare per immagini – spiega Christian Parisot, Presidente del Modigliani Institut – e con il supporto delle singolari e affettuose testimonianze di familiari e amici, la vita e l’opera dell’artista che più di ogni altro, pur vivendo e lavorando a Parigi, ha mantenuto forte e visibile il suo legame con l’Italia”.

Manca veramente poco, da domani infatti l’evento/mostra “Modigliani, ritratti dell’anima” farà capolino al Museo Civico Castello Ursino di Catania. Dall’11 dicembre 2010 quindi fino all’11 febbraio 2011, Catania si mette in mostra.

Un’inedita retrospettiva, un vero e proprio “viaggio sentimentale” attraverso l’infanzia, la giovinezza e la maturità di Amedeo Modigliani (Livorno 1884 – Parigi 1920). Un’operazione  di carattere culturale ed educativo – voluta dal sindaco Raffaele Stancanelli e dall’assessore alla cultura e ai grandi eventi del Comune di Catania, Marella Ferrera – che consentirà di indagare per la prima volta lungo il percorso artistico e umano di Modigliani: un itinerario, fra opere e documenti d’epoca – fra cui il “Diario della madre”, una sorta di giornale di famiglia curato da Eugénie Garsin-Modigliani – che ripercorrono la vita del ritrattista erede della tradizione rinascimentale toscana.
A organizzarla è il “Modigliani Institut Archives Légales, Paris-Rome”, in collaborazione il Comune di Catania e la galleria Side A del collezionista Giovanni Gibiino. Il coordinamento ai supporti per l’allestimento è stato interamente curato da Industria01.
25 disegni, 3 oli su tela, 5 sculture oltre a 7 disegni inediti di Modigliani selezionati da Gibiino fra quelli in possesso dei collezionisti siciliani, realizzati a Parigi tra il 1909 e il 1919 e mai esposti in Sicilia. E poi decine di documenti d’epoca e le opere degli amici di Modigliani, che nel quartiere di Montmartre, un secolo fa, visse a contatto con artisti e intellettuali del tempo come Cocteau e Apollinaire. Una quarantina le opere degli amici più intimi di Modigliani, come Picasso, Toulouse-Lautrec e Jacob, e dei contemporanei Orloff, Chéret, Viegels, Foujita.

Un evento imperdibile, un progetto fatto ad arte.